





ORO PER PIFFARETTI E PER GLI AZZURRI NELLA CLASSIFICA A SQUADRE.
Il primo oro è come il primo bacio: non si scorda mai.
«Una gioia incontenibile, sono felicissimo» commenta il ct Buby Caimi.
Non potrebbe essere altrimenti: la nazionale italiana di wakeboard, una disciplina acquatica che nasce dalla «fusione» dello sci nautico e dello snowboard, ha vinto la classifica a squadre ai Mondiali di Cancun (Messico) grazie ai 580 punti ottenuti, davanti ai maestri dell’Australia (514) e Stati Uniti (439):
«E’ un risultati inaspettato – prosegue il tecnico canturino -. Sapevamo che l’Italia era la squadra europea da battere, ma mai, alla vigilia, avremmo pensato di poter centrare l’oro».

Inoltre l’Italia è stata la prima nazione europea a vincere l’oro:
«Da anni dominiamo in Europa e questo traguardo dovrà essere una monito per crescere ancora e far bene».
Sugli scudi Massimiliano Piffaretti.

Il 20enne di Sala Comacina è arrivato primo negli Open Men con ben 73.22 punti davanti all’americano Soven Phill (72) e all’australiano Teunissen Cory (70.67):
«Sono al settimo cielo – confessa -. Alla vigilia della finale ero quarto su sei e mi ero tenuto i trick più difficile per la finale. Sapevo che dovevo girare al massimo e, alla fine, la mia strategia ha ripagato. Ho superato persone come Harley Clifford, numero uno al mondo nel wakeboard. Prima d’ora non l’avevo mai superato in finale».

La punta di diamante degli azzurri da 5 anni si dedica al wakeboard per pura passione e si è trasferito all’estero (Australia e Stati Uniti) per seguire il suo sogno:
«Questa vittoria la dedico ai miei genitori che mi hanno sempre sostenuto. Inoltre al team Italia che è stato fantastico e agli sponsor».

La stella lariana sogna in grande per il futuro:
«Vorrei allenarmi bene per i prossimi appuntamenti: nel 2016 vorrei fare molto bene nel Pro Tour, oltre alle gare negli Usa».
Nicolò Caimi, invece, 19enne di Cantù, si è fermato nei quarti di finale.

Nelle Open Women medaglia di legno per Giorgia Gregorio (40 punti):
«Sono contenta di come ho girato – commenta la 18enne di Lezzeno -. Volevo arrivare in finale e ho sfiorato il podio nella mio primo mondiale da Open. Inoltre ho girato con una brutta slogatura alla caviglia e di più non avrei potuto fare».

Nelle Junior Women argento per la 15enne meneghina Chiara Virag:
«E’ stata una medaglia incredibile, come quella vinta con la squadra – dichiara -. In futuro io e mia sorella Alice speriamo di poter gareggiare nella World Cup, oltre a trasferirci negli Stati Uniti per realizzare il nostro sogno».
Settima, invece, l’altra gemelle Alice.
Ottimi piazzamenti anche per i lariani (under 14) Julia Molinari quarta nelle Girls e Igor Colombo quinto nei Boys. Medaglie per Claudia Pagnini, romagnola, argento nelle Girls; secondo posto anche per Pierluigi Mazzia (Veterans Men), atleta fiorentino che dispensa pillole di preziosa esperienza agonistica a tutta la squadra che allena.

Photo Credits di Andrea Gilardi
Infine due bronzi sono arrivati da Federico Bellini (Master Men) e dalla romana Annalisa Di Corato, appartenente alla cat. Master femminile.

Photo Credits Chris West (immagine in evidenza)
L’articolo uscito sul “Il Giorno”
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