





LA MILANESE SOFIA GIUDICI E’ IN RAMPA DI LANCIO; A 15 ANNI, HA I NUMERI PER IMPORSI.
Quindici anni, un sorriso stampato sul viso, grinta da vendere e sempre alla ricerca della giocata perfetta: basterebbero queste semplici parole a descrivere la neo campionessa italiana di doppio misto (in coppia con Fabio Caponio).

Sofia Giudici, classe 2000 stella del Bc Milano, è una predestinata perché è la più giovane, nella storia del badminton del Bel Paese, a vincere il titolo nella disciplina del doppio misto.
«Con noi gioca solo da due anni – commenta il presidente del sodalizio meneghino Luca Crippa -, ma ha un talento straordinario. Inoltre agli Assoluti nel singolo femminile è uscita agli ottavi contro la nostra Camilla Taramelli, dopo aver battuto una fuoriclasse del calibro di Silvia Garino, la più forte under 17 in Italia. Ha tanta fame e sono sicuro che farà strada».

La 15enne ha sempre portato avanti l’atletica leggera e il badminton, ma due anni fa è arrivata la fatidica scelta: Sofia si sarebbe destreggiata solo con la racchetta e il suo unico avversario sarebbe stato il volano:
«Era molto forte nel salto triplo – prosegue Crippa -, poi, alla fine, nel 2014 è scoppiato l’amore e ha deciso che avrebbe giocato solo a badminton. Inoltre, essendo molto alta, ben 174 centimetri, ha un struttura fisica che l’avvantaggia moltissimo per il gioco aereo. I risultati gli stanno dando ragione».

Il badminton è di casa nella famiglia Giudici perché papà Mario è un grande appassionato, oltre che giocatore. Sofia per allenarsi a Milano fa grossi sacrifici:
«Abita a Chiasso e tre volte a settimana viene a prepararsi qui da noi al Palabadminton – sottolinea il numero uno del Bc Milano -. E’ tesserata per noi e ha il passaporto italiano. Sogna la nazionale e non è un’utopia. E’ un prospetto molto interessante e in futuro potrebbe entrare nel progetto della federazione rivolto ai giovani».

Dopo aver sfiorato il cielo con un dito, cosa si può chiedere di più?
Condividi su«Ad aprile proverà a lasciare il segno anche ai campionati Italiani di categoria» conclude Crippa.





