





Dopo un mese di «letargo», sabato 19 marzo torna la grande boxe al Teatro Principe di Milano. Nel clou Antonio Moscatiello (20-3-1) sfiderà Laszlo Fazekas sulle otto riprese. L’ex campione italiano dei welter, dopo la bella prestazione contro Paul Malignaggi, lo scorso 12 dicembre alla O2 Arena di Londra, torna a combattere nella «mecca» del pugilato meneghino.

Laszlo Fazekas, infatti, è lo stesso avversario contro cui ha combattuto Malignaggi al Principe il 26 settembre scorso. Fazekas ha resistito otto riprese contro Malignaggi ed è quindi un avversario da non sottovalutare anche se il record dell’ungherese è composto da 28 vittorie, 24 sconfitte, 1 pari e 1 no-contest.

«Fazekas è combattivo, prova sempre ad infilare i suoi pugni, dovrò stare molto attento – commenta il pugile milanese -. Contro Malignaggi ho dato il meglio considerando che ho avuto solo tre settimane per prepararmi e che era la prima volta che sostenevo dodici riprese. Ho dovuto dosare le energie per arrivare fino in fondo e non ero abituato a farlo. Forse, dovevo metterci più cattiveria agonistica. Comunque, non ho rimpianti: ho fatto quello che dovevo fare contro un pugile capace di vincere due titoli mondiali. Paul è stato bravissimo a non farsi mai trovare ed a colpire di rimessa. Spero di poter combattere di nuovo in Inghilterra».
Nel sottoclou, l’imbattuto peso medio rumeno Catalin Paraschiveanu (10-0) affronterà l’ungherese Josef Racz (6-6) sulla distanza delle sei riprese.

«Crediamo molto in Catalin – spiega il presidente della Principe Boxing Events Alessandro Cherchi – ed infatti lo abbiamo affidato a mio zio Franco (che ha allenato tanti campioni). Di recente, Catalin ha fatto sparring insieme al campione d’Europa dei pesi supermedi Hadillah Mohoumadi imparando tantissimo. Abbiamo grandi progetti per Catalin e Hadillah. Il 2 aprile, a Liverpool, Mohoumadi difenderà il titolo europeo contro Callum Smith. Il match è valido anche come semifinale al titolo mondiale Wbc».
La fiducia è ricambiata, come afferma lo stesso Catalin:

«Sono venuto in Italia per diventare professionista dopo aver avuto un’ottima carriera dilettantistica in Romania – dichiara il boxer che si allena alla Opi Gym in Corso di Porta Romana -: in dodici anni di attività, ho vinto cinque titoli nazionali. Da quando sono a Milano, mi segue Franco Cherchi. Mi alleno con lui tutti i giorni, due volte al giorno. La boxe è il mio lavoro, sono un professionista. Facendo i guanti con Hadillah Mohoumadi sono migliorato perché lui è molto mobile, non si fa beccare, mi costringe ad adeguarmi al suo ritmo. Insomma, è fortissimo».

Inoltre, una sfida femminile nella categoria dei pesi mosca: Ilaria Scopece (1-0) contro la serba Juvana Trifunjagic (2-4). I tre incontri professionistici saranno preceduti da dieci combattimenti fra dilettanti. Per questo, la manifestazione inizierà alle 18.00.
Photo Credits: immagine in evidenza Fabrizio Andrea Bertani
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