





Carico. Non di lavoro, ma di entusiasmo, allegria. E di una voglia di sciare, che promette sogni di gloria per la stagione sportiva alle porte. Nicolò Caimi è l’immagine felice del wakeboard azzurro che vuole cercare la consacrazione definitiva. Il 19enne canturino, bronzo europeo junior nel 2014, è reduce da due settimane di allenamenti a Orlando, in Florida, alla corte del campione del mondo lariano Massimiliano Piffaretti.

Caimi com’è andata negli Stati Uniti?
«Molto bene. Era a casa del mio amico Massimiliano e mi sono allenato molto intensamente. Abbiamo sciato per due volte al giorno e sono contento di come ho girato. Quest’anno ho ripreso tardi perché a novembre mi sono operato al menisco nel ginocchio sinistro e per quello sono dovuto andare in palestra per riprendere la funzionalità della gamba. Inoltre ho fatto le prove generali in vista del mio trasferimento…».

Andrai a vivere negli Usa?
«E’ un sogno che coltivo fin da quando sono piccolo. Io e “Massi” abbiamo sempre voluto questo, solo che lui è partito prima, trasferendosi in Florida sin dal 2012. Dopo che mi sarò diplomato a luglio, perché sono all’ultimo anno delle superiori, lo raggiungerò. In America ci sono maggiori prospettive per il nostro sport. Puoi sciare tutto l’anno e partecipare a molti eventi e competizioni. Inoltre puoi tentare la via del professionismo, che in Italia sarebbe impossibile. E’ una vita dura perché bisogna fare tanti sacrifici, che non sempre vengono ripagati, ma voglio provarci. La mia famiglia e gli amici mi mancheranno, ma verrò a trovarli durante le vacanze».

Il Mondiale vinto nel 2015 dalla nazionale, oltre all’oro conquistato negli Europei, sono la testimonianza che il wakeboard in Italia sta compiendo passi da gigante?
«Si stiamo uscendo dall’anonimato. Prima quando incontravamo le persone, nessuno conosceva la nostra disciplina. Adesso, invece, le persone un po’ sanno chi siamo. Inoltre abbiamo una nazionale fortissima, con tanti giovani in rampa di lancio e pronti ad esplodere».

Qual è il traguardo principale per questa stagione?
«L’appuntamento più importante saranno gli Europei ad agosto. Lo scorso anno ho gareggiato nella categoria “Open”, quella dove girano gli atleti più forti, e sono arrivato quarto. Un risultato impronosticabile alla vigilia della manifestazione. Quest’anno voglio andare a podio. Inoltre cercherò di partecipare anche alle competizioni americane come la World Cup o il Pro Tour».
Photo Credits: Andrea Gilardi
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