





E’ arrivato, finalmente. Il derby meneghino del campionato di I Divisione giunge dopo 5 intense giornate e non sarà una partita come tutte le altre perché questa è la partita regina della stagione. Vincerla, o perderla, infatti, potrebbe cambiare le intere sorti della stagione e i Seamen Milano lo sanno bene.

«Il derby non è mai una gara banale – sottolinea head coach Paolo Mutti – e vincere la stracittadina sarebbe un’ottima iniezione di fiducia. La rivalità tra le due formazioni è ben nota e per questo questa sfida non si può guardare solo nell’ottica della classifica».

Da un lato ci sono i «cugini» Rhinos che arrivano allo scontro dell’Arena Civica forti di cinque successi su cinque gare. Una media impressionate che consegna ai rinoceronti il primo posto solitario del girone Nord, oltre alla qualificazione matematica per i playoff. Una marcia inarrestabile che ricorda i gloriosi anni’80 dei neroarancio:

«Loro sono i favoriti della vigilia – ammette Mutti -. Non hanno ancora perso e godono di un ottimo momento di forma. Quest’anno si sono trasformati. Hanno tenuto lo stesso qb americano dello scorso anno, Tj Pryor, mentre hanno ingaggiato il linebacker Jonathan Mcneal e Nick Ricciardulli, oriundo che gioca in attacco come running back. Sarà sicuramente una gara bellissima».
I Rhinos puntano molto sulla fase offensiva, mentre in difesa sono più fragili e proprio qui i campioni d’Italia dovranno cercare di colpire:

«Dovremo ripetere la stessa partita di Champions League giocata a Belgrado. In avanti dovremo essere precisi e geometrici, con Safron bravo a dettare i tempi. Indietro niente timori reverenziali e dovremo bloccarli al meglio».
I rinoceronti hanno il morale a mille, ma anche i marinai hanno il vento in poppa. Il successo in Serbia contro il Vukovi, infatti, conferma che i campioni d’Italia sono in una fase di crescita e quindi la vittoria contro i Lions Bergamo non è stata un caso:

«Vincere in trasferta in Europa ci mancava – sottolinea Emanuele Piloni, uno dei leader del reparto difensivo -. E’ stata un’emozione bellissima: da tempo, infatti, dopo la vittoria del primo Super Bowl nel 2014, non ero così emozionato. Non è stato un match facile. Alla vigilia della trasferta ci aspettavamo una gara difficile, ma non pensavamo di compiere un’impresa di queste proporzioni. Questa vittoria ci dà maggiore consapevolezza nei nostri mezzi, e se giocheremo sempre così, non dovremo mai temere nessuno».

In campionato i marinai stanno risalendo la classifica, ma anche le Final Four di Champions League sono ad un passo perché se il prossimo 28 maggio i blue navy batteranno in casa Budapest, allora si spalancherebbero le porte per la fase successiva:

«Vincere ancora il Super Bowl è l’obiettivo minimo della stagione – conclude Piloni -, ma qualificarsi per le Final Four sarebbe una prima volta inedita per noi. Sono passati 10 anni, da quando i Lions nel 2006 ottennerò questo traguardo, e adesso tocca a noi fare la storia».
Photo Credits: Dario Fumagalli
Per seguire il live match in diretta: GameDay
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