





Un “chirurgo” per abbagliare il Principe.
Renato De Donato, ex campione italiano dei pesi superleggeri e soprannominato il “chirurgo” per la precisione dei suoi pugni, è pronto a riconquistare la sua corona.

Per questo sabato 14 maggio, nella bomboniera di viale Bligny 52, il campione meneghino sfiderà Luciano Randazzo per il vacante titolo dei pesi superleggeri. Nonostante il campione meneghino vanti 19 incontri, di cui 16 vinti e solo 3 persi, mentre Randazzo sul curriculum sfoggia solo 9 incontri (7-2-2), il “chirurgo” non vuole sottovalutare il suo avversario:

«Ho visto combattere Randazzo ed è bravo – sottolinea -. Essendo più basso di me (168 cm), dovrà accorciare la distanza e dare battaglia. Mi aspetto di tutto, ma sono in gran forma. Mi alleno alla Opi Gym con l’ex campione d’Europa dei pesi mosca Franco Cherchi, ho corretto la mia alimentazione per rientrare più agevolmente nel limite dei pesi superleggeri, mi sento bene fisicamente ed ho fiducia nelle mie capacità. Voglio diventare per la seconda volta campione d’Italia. Per il momento, non mi pongo altri traguardi. Mi concentro sul match del 14 maggio. Dopo aver conquistato la cintura nazionale, sarà il mio procuratore a dirmi quali obiettivi sono realizzabili».
Randazzo venderà “cara” la pelle:

«Sono al top, sia fisicamente che mentalmente. Mi alleno con il maestro Adriano Gadoni nella palestra Boxe Valenza ed abbiamo studiato la strategia giusta per battere De Donato. La differenza di altezza in favore di De Donato non mi preoccupa, quasi tutti i miei avversari erano più alti di me e li ho quasi sempre battuti. I due pareggi e le due sconfitte, secondo me, non rispecchiano l’andamento di quegli incontri. Non voglio entrare nello specifico perché sarebbe inutile fare polemiche, ma credo che dovrei avere qualche vittoria in più. Non mi preoccupa nemmeno combattere a casa di Renato, sono abituato al tifo avverso e poi questa volta mi porterò parecchi tifosi da Valenza e Alessandria. Al teatro Principe sentirete anche i cori in mio favore. La maggiore esperienza professionistica di Renato non significa che debba per forza vincere lui: è stato campione d’Italia per un anno (dal 22 giugno 2012 al 21 giugno 2013), si è già tolto le sue soddisfazioni, è meno motivato di me che non ho ancora vinto un titolo».
La sfida sarà trasmessa in diretta da Rai Sport 1, canale 57 del digitale terrestre. Molto ricco il sottoclou del campionato italiano dei pesi superleggeri: torneranno in azione il peso medio Catalin Paraschiveanu (11-0), il peso massimo leggero Matteo Rondena (4-2), i pesi welter Maxim Prodan (5-0) e Lilian Vataman (0-1).

La serata promette i fuochi d’artificio, perché oltre al pugilato, sul ring del Principe Manuel Alberti e Osvaldo Gagliardi si contenderanno il vacante titolo dei pesi leggeri di kickboxing-stile K-1. E’ la prima collaborazione tra la Principe Boxing Events e la FIKBMS (Federazione Italiana Kickboxing Muay Thai Savate Shoot Boxe), come conferma il presidente PBE Alessandro Cherchi:

«Spero che il risultato di questa manifestazione sia positivo e ne seguano molte altre. Il teatro è perfetto per tutti gli sport da combattimento, come hanno già dimostrato le riunioni organizzate da Angelo Valente e dai fratelli Petrosyan».
Photo Credits: Ufficio Stampa Principe Boxing Events
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