





Una delle cose belle dello sport è che il treno giusto, quello che aspettavi da un po’ di tempo, può passare anche quando meno te lo aspetti.
E’ quello che sta succedendo ai Seamen Milano, che dopo aver fallito nella scorsa stagione l’accesso alle final four di Champions League, quest’anno sono ad un passo dal traguardo. La vittoria dello scorso 16 aprile in casa del Vukovi Belgrado per 50-34, infatti, mette i marinai in pole position per le final four perché basterà superare domenica 29 maggio i Wolves Budapest per festeggiare il prestigioso obiettivo.

«Stiamo per scrivere una pagina importante della nostra storia – esordisce head coach Paolo Mutti -. Siamo tutti consapevoli di vivere un momento importantissimo, unico. Dovremo dare il massimo sul campo per raggiungerlo».
Domenica, alle 14, tra le mura amiche dell’Arena Civica i campioni d’Italia ospiteranno il roster ungherese:

«Milano vivrà 48 ore di Champions – scherza Mutti – perché dopo la finalissima tra Real e Atletico Madrid, in campo ci saremo noi. A parte gli scherzi, speriamo che non solo i nostri tifosi, ma tutti gli amanti del football americano, meneghino ed italiano, vengano a sostenerci. Avere una squadra italiana alle final four, dopo l’ultima volta dei Lions nel lontano 2006, sarebbe un grosso passo in avanti per il nostro movimento. Per questo contiamo sull’appoggio di tutti i tifosi che verranno all’Arena. Li aspettiamo numerosi».

Budapest ha perso in casa contro i Vukovi Belgrado (7-42) lo scorso 8 maggio e per questo ormai è fuori dai giochi. Sulla carta, a parte i due americani in forza al roster, non è un team che incute paura e sembra proprio la squadra “cuscinetto” della Conference Central. Nonostante questo Mutti non vuole sottovalutare l’avversario e alza la guardia tra i suoi ragazzi:

«Non dobbiamo sottovalutarli, pensando che sarà una passeggiata. Loro, infatti, verranno qui per onorare l’impegno e per questo mi aspetto una partita combattuta. In difesa dovremo fare una marcatura a uomo sui loro americani. Inoltre mi aspetto molte “botte”. In attacco dovremo saper sfruttare le corse e i lanci».
I Seamen nei due ko ravvicinati nei match contro i «cugini» Rhinos e i Panthres Parma hanno vissuto il momento più buio della stagione, ma dopo hanno incominciato a intravedere la luce.

«Sono cambiate tante cose – conferma Daniela Pezza, uno dei capitani del reparto difensivo -. E’ tornata l’umiltà che ci ha contraddistinto negli ultimi due Super Bowl, oltre alla “fame” di voler vincere. Inoltre abbiamo acquisito maggiore sicurezza nei nostri mezzi e questo ci ha aiutato per risollevarci da questa brutta situazione. L’unica cosa assurda di questa travagliata stagione è che non abbiamo mai avuto tutto il roster al completo, altrimenti…».
Photo Credits: Dario Fumagalli
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