





Il primo oro è come il primo bacio: non si scorda mai. «Una gioia incontenibile, sono felicissimo» confessa. Se poi gli ori nella stessa manifestazione sono due, allora la vittoria assume i contorni dell’impresa. Nicolò Martinenghi è il nuovo re della rana azzurra. Ai campionati Assoluti Invernali Open di Riccione, infatti, il 17enne varesino sale sugli scudi grazie al successo nei 50 rana con il record mondiale juniores di 27’’32, oltre a quello nei 100 rana in 59’’89 condito da record europeo juniores. In Emilia-Romagna la specialità più tecnica del nuoto ha trovato il suo nuovo padrone in Italia.
Martinenghi si aspettava questi risultati?

«Sinceramente non a questi livelli: sapevo di stare bene, ma non mi sentivo al 100% alla vigilia di questi campionati».
A chi dedica questi risultati?

«I primi Assoluti li ho fatti tre anni fa, ma queste sono le mie prime medaglie d’oro. Sono molto felice, e faccio ancora fatica a realizzare, ma dedico comunque questi traguardi ai miei genitori che fanno tanti sacrifici, al mio allenatore Marco Pedoja, ai miei compagni di squadra e alla mia società Nc Brebbia. Queste medaglie dovranno essere un punto di partenza e non di arrivo».
Prossime sfide?

«Partecipare ai prossimi Mondiali in vasca lunga, che saranno a luglio a Budapest. Il tempo sui 100 metri rana l’ho già fatto, ma dovrò ripetermi agli Assoluti Primaverili. Adesso dobbiamo pensare a curare bene la preparazione».
Come fa a combaciare scuola e nuoto?

«Frequento la quarta superiore dello scientifico sportivo Marco Pantani a Busto Arsizio. Mi vengono incontro e riesco ad allenarmi: due volte alla settimana, inoltre, posso fare i doppi allenamenti perché entro due ore dopo a scuola. Sono stato fortunato perché ho dei professori che capiscono che fare sport a questi livelli è importate e non una perdita di tempo».
A chi si ispira nella rana?

«In Italia a Fabio Scozzoli. Sono cresciuto guardando le sue vittorie. A livello internazionale, invece, mi ispiro al sudafricano Cameron Van Der Burgh. Mi affascina anche lo stile del britannico Adam Peaty».
Nel suo futuro ci sarà solo il nuoto?

«Una volta finite le superiori, se continuerò ad essere ad alti livelli, seguirò il mio amore per la piscina: è una scelta di vita e sono consapevole dei sacrifici che dovrò fare. Ma non nascondo che un domani mi piacerebbe iniziare anche l’università».
Photo Credits: profilo personale Fb Nicolò Martinenghi.
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