





La prima medaglia agli Europei Open è come il primo bacio: non si scorda mai.
«Sono felicissimo» commenta Gianmarco Pajni.
E non potrebbe essere altrimenti. Il 21enne di San Donato Milanese, nella competizione continentale di Fischlham, in Austria, ha ottenuto un argento in combinata con 2574,30 punti, disciplina che riunisce i risultati di salto, slalom e figure. Meglio ha fatto solo Adam Sedlmajer, oro della Repubblica Ceca in 2610,66 punti:

«Sono contento – prosegue – perché quest’anno non ero ancora riuscito ad ottenere una medaglia in combinata. La prima di settembre, infatti, invece di andare ai Mondiali Open di Parigi sono rimasto a casa allenarmi ulteriormente e così sono arrivato qui a Fischlham pronto. Dedico questo risultato ai miei tecnici Ricky Casilli e Claudio Benatti».
Il classe ’96 di San Donato ai Mondiali ed Europei di categoria aveva ottenuto anche un medaglia nelle figure, il suo cavallo di battaglia, rispettivamente bronzo ed argento, ma in Austria Gianmarco non è riuscito a salire sul podio in questa gara:

«E’ un vero peccato. In eliminatoria ero andato bene, ma in finale non sono riuscito a completare il passaggio perché sapevo che dovevo dare il massimo con tricks difficili per alzare il punteggio finale».
Oltre all’argento in combinata, il fuoriclasse di San Donato Milanese con l’Italia si è messo al collo un bronzo di squadra (7662,78): qui ha dominato la Bielorussa con 8453,37 punti davanti alla Francia (8383,08). Adesso il fuoriclasse meneghino si concentrerà sullo studio perché sta finendo il secondo anno di ingegneria dell’automazione al Politecnico di Milano:

«La stagione agonistica è finita e ora devo mettermi in pari con gli esami. Continuerò, comunque, ad allenarmi perché nel 2018 passerò di categoria e diventerò un open a tutti gli effetti».
Photo Credits: Andrea Gilardi
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