






Esami in vista per Alice Bagnoli e Gianmarco Pajni (foto di Andrea Gilardi). I due assi dello sci nautico del Sud Milano, infatti, da oggi e fino a domenica, saranno impegnati agli Europei Open di Parigi (Francia):
«Un grande onore essere in gara con la nazionale – raccontano le due stelle milanesi -. La convocazione è il giusto premio per gli sforzi e risultati raggiunti in questi anni. E’ il nostro secondo Europeo Open e daremo il massimo per tornare a casa a testa alta».
Alice punta molto sulla specialità «slalom» (esistono anche le discipline salto, figure e combinata):
«E’ la gara dove ho maggiori sicurezze – dichiara la 17enne di Basiglio -, anche se farò tutte e tre le discipline in acqua. Sono reduce dalla mia prima partecipazione ad un circuito professionistico, dove ci sono in palio anche i soldi, e ho ottime sensazioni».
Nella combinata Alice a gennaio ha ottenuto un bronzo agli ultimi campionati intercontinentali under 17:
«Una delle emozioni più grandi della mia vita».
Gianmarco, invece, 19enne di San Donato Milanese, è sulla cresta dell’onda. La stella milanese, infatti, a luglio ai Mondiali under 21 ha vinto uno storico argento nella disciplina «figure». Una medaglia molto importante e inaspettata visto che Gianmarco fino alla fine di giugno si era allenato molto poco per via della maturità scientifica:
«Alla vigilia delle gare non mi sentivo proprio in forma – ricorda -. Non ero molto preparato, perché avendo avuto la maturità, ho trascurato gli allenamenti. Mi sentivo pesante, con poca velocità. Nonostante questo, ho tirato fuori il massimo da me stesso e alla fine c’è l’ho fatta».
Nella kermesse parigina Gianmarco si presenta come primo del ranking mondiale di «combinata» e secondo in «figure» (10280, meglio di lui è soltanto l’australiano Joshua Briant, 11200) negli under 21:
«Punterò forte su queste gare, soprattutto le figure perché è quella dove riesco a esprimere meglio la mia creatività».
Archiviato il liceo, a settembre la stella di San Donato Milanese inizierà l’università:
«Studierò ingegneria dell’automazione. Non vedo l’ora di iniziare».
Photo credits Andrea Gilardi
Condividi su




