





HADILLAH MOHOUMADI: «SONO VENUTO A MILANO PERCHE’ VOGLIO DIVENTARE CAMPIONE DEL MONDO»
Il Teatro Principe è alla ricerca del suo re.
Domani sera, dalle 19.30, la bomboniera di viale Bligny 42 si infiammerà con la nona manifestazione nell’arco di undici mesi. In cerca di gloria ci sarà il campione d’Europa dei pesi supermedi Hadillah Mohoumadi.

Nella scala meneghina del pugilato il fuoriclasse francese difenderà il titolo contro il siciliano Giuseppe Brischetto (13-0-3) sulla distanza delle dodici riprese. Nato 35 anni fa a Parigi, in Francia, da genitori delle isole Comore (in Africa, ad est del Mozambico), Mohoumadi, finora, ha sostenuto 23 incontri: 19 vinti, 14 prima del limite, 3 persi e uno pareggiato. Una carriera, quella del transalpino, in continua ascesa: nel 2012 è diventato campione di Francia dei supermedi, mentre il 29 maggio scorso, a Fuenlabrada, in Spagna, ha conquistato il titolo europeo battendo per ko tecnico all’ottava ripresa Mariano Hilario:
«Non è stato un incontro facile – ricorda Hadillah – anche se l’esito induce a pensarlo. Ho vinto perché ho seguito la strategia giusta. I combattimenti facili non esistono».

Il re continentale nei supermedi non perde dal 13 ottobre 2012, quando il campione d’Europa James De Gale difese il titolo contro di lui superandolo ai punti in Gran Bretagna. Il 23 maggio scorso, a Boston (Usa), De Gale è diventato campione del mondo IBF. Il francese è quindi abituato ad affrontare grandi avversari su grandi palcoscenici:
«Ho firmato con la Opi 2000 e sono venuto a Milano perché voglio diventare campione del mondo – conclude – e Salvatore Cherchi è l’uomo giusto per aiutarmi a raggiungere questo obiettivo. Il primo passo è difendere vittoriosamente il titolo europeo domani sera al teatro Principe».

Anche Giuseppe Brischetto è pronto per la sfida:
«Quando mi hanno chiesto di sostituire l’italo-senegalese Mouhamed Ali Ndiaye non ho esitato – racconta -. Sarà una battaglia dura, ma io darò il massimo»

La serata promette i fuochi d’artificio grazie al ricchissimo sottoclou, con cinque sfide sulla distanza delle sei riprese, tra cui anche il popolarissimo peso welter meneghino Antonio Moscatiello (19-2-1) che affronterà il serbo Sasa Janjic (5-8).
«Janjic è un mancino, ma la mia guardia rimane la stessa e lo batterò – promette il pugile milanese -. Fisicamente mi sento bene, il mio occhio sinistro ha reagito bene all’intervento chirurgico per il distacco della retina. Voglio disputare al più presto il titolo dell’Unione Europea»

Infine sul ring della nella mitica bomboniera di viale Bligny 52 saliranno anche il peso medio rumeno Catalin Paraschiveanu (9-0), il peso mediomassimo Luca Podda (6-0), i pesi superwelter Diego Di Luisa (3-0) e Maxim Prodan (4-0).







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