





Una festa: così si preannuncia la prima edizione della MiRando Decathlon. Domenica 19 giugno, infatti, la bicicletta sarà la grande protagonista della kermesse meneghina. L’evento ciclistico è stato pensato con l’idea per chi usa la bici per sport, turismo, lavoro o passione.

«La nostra volontà – confessa Cosimo Resina, ideatore dell’evento insieme a Fermo Rigamonti, storico organizzatore della 1001 miglia -, è di avvicinare le persone alla bicicletta, un po’ come ha fatto la Stramilano con la corsa, entrando alla fine nei cuori dei milanesi. La nostra competizione, infatti, non ha uno scopo agonistico, ma ludico ed educativo all’utilizzo della bicicletta».
Il ritrovo e la partenza saranno alle 8.30 al Centro Sportivo Cappelli Sforza di via Lampugnano 80. Previsti tre percorsi: il più breve, con una 20 km cicloturistica, oltre a due circuiti randonnèe ARI da 70 e 100 km:

«La prima gara è studiata per i principianti che non vanno mai in bicicletta, oltre alle famiglie. Inoltre è molto affascinante perché consentirà di vedere alcuni luoghi simboli di Milano come l’Ippodromo La Maura e il Parco Trenno. Inoltre la quota d’iscrizione è gratuita».
Più impegnative, invece, le altre due gare:

«La 70 km seguirà una strada poco trafficata attraverso le periferie e si inoltrerà nella campagna del Nord Ovest milanese. Infine la 100 km è l’apoteosi dell’evento perché unirà il passato come il Velodromo Vigorelli e il Palazzetto VI Febbraio, il presente, come la City Life, e il futuro con la Skyline, con i parchi della periferia. Per questi due eventi la quota d’iscrizione sarà di 10 euro».
La manifestazione non ha carattere competitivo. Alla fine della kermesse è previsto un riconoscimento di partecipazione per tutti, con una maglia personalizzata offerta da “Decathlon”, oltre a premi a sorteggio e il rinfresco finale con il pasta party.

La MiRando Milano sensibilizzerà anche i temi umanitari e scientifici, perché le quote di iscrizione saranno devolute in beneficenza a OXFAM Italia, organizzazione no profit impegnata contro la povertà nel mondo, oltre alla fondazione IEO-CCM, che sostiene la ricerca oncologica e cardiovascolare:

«Tratteremo solo una piccola quota che ci servirà per coprire le spese di organizzazione». Questa prima edizione dovrà essere un volano per gli anni a venire: «Il prossimo anno vogliamo coinvolgere le scuole in modo da avere tantissimi ragazzi. Inoltre pensiamo di anticipare l’evento, in modo che i ragazzini non siano in vacanza» conclude Resina.
Photo Credits: ufficio stampa
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