





La prima volta non si scorda mai e Silvia Scalia se la gode tutta in un brivido, naturalmente misto, tra emozione e concentrazione. La classe’95 di Oggiono, infatti, rappresenterà l’Italia ai Mondiali in vasca corta (25 metri), che si svolgeranno da martedì 6 a domenica 11 dicembre a Windsor, in Canada.
Scalia si sente emozionata?

«Sono emozionata, ma resto sempre con i piedi per terra, ma intanto cerco di divertirmi e godermi questa prima esperienza con l’Italnuoto ad una gara ufficiale. Lo scorso anno avevo solo partecipato a un collegiale e al meeting di Orlando, negli Stati Uniti».
Come ha ottenuto questa convocazione?

«Grazie alla prestazione nel Gp d’Italia di Massarosa, dove nei 100 dorso ho nuotato 57’’76, che rappresenta anche il mio personale. Sulla base di questo tempo poi è arrivata la convocazione secondo i criteri scelti dalla federazione per questi mondiali».
Lei lo scorso anno si allenava a Busto Arsizio insieme a Gianni Leoni per la Sport Management, mentre quest’anno si è spostata a Roma per il Circolo Canottieri Aniene. Come mai?

«Adesso sono seguita dal mio nuovo allenatore Gianluca Belfiore: abbiamo iniziato una preparazione generale in vista dei principali obbiettivi di questa stagione, che saranno i campionati Mondiali in vasca lunga, da 50 metri, a Budapest. I campionati in vasca corta di Windsor rappresentano un ottimo step intermedio e sono un sintomo che stiamo lavorando bene. Nello specifico al momento ci stiamo concentrando di più sulle distanze dei 50 e 100 metri dorso».
Che gare farà in Canada?

«In questo mondiale gareggerò sicuramente nei 100 dorso e forse nei 50, con insieme qualche staffetta a seconda di quale lo staff azzurro sceglierà di far gareggiare».
In generale preferisce la vasca corta o lunga?

«Preferisco la vasca lunga, che è quella che conta a livello internazionale. In vasca corta, invece, mi diverto e ho l’occasione di sfruttare meglio virate e subacquee».
Lei è di Oggiono, ma ha scelto di allenarsi fuori. La nostra zona è carente?

«Nel comasco, in tutta la zona c’è solo una vasca da 50 metri, quella di Como, ma necessiterebbe di un restyling. In tutta la provincia di Lecco c’è una buona disponibilità di impianti da 25 metri ma si sente la carenza di un vero impianto da 50 metri in cui sia possibile sviluppare adeguatamente il nuoto di alto livello. Se ne parla da tanto, speriamo che presto qualcosa si realizzi, così tutto il movimento natatorio ne beneficerebbe».
Photo Credits: Brunorosafoto e profilo Fb Silvia Scalia.
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