





Nell’ultimo anno in Italia sono stati costruiti più di 600 campi da padel (al momento 1656, fonte Mr Padel Paddle ndr) con Milano apripista del movimento. Il capoluogo lombardo, infatti, vanta ben 168 campi, di cui 99 indoor, ed è solo secondo a Roma. Inoltre altre strutture dedicate sono recentemente sorte come “funghi”, come dimostrano l’Aspria Harbour Club o il Quanta Club. Giocare è diventata una moda (più di 11.000 i tesserati in Italia) e spesso, per potersi prenotare, c’è anche una lunga lista d’attesa. La crescita esponenziale di questo “cugino del tennis” ha portato il City Padel Milano a fare un altro passo avanti. Il centro sportivo all’ombra delle Tre Torri – nato due anni fa su scommessa degli ex calciatori Demetrio Albertini e Gigi Casiraghi (insieme a Lorenzo Alfieri) – è diventato il primo club italiano a legarsi con una partnership a Paquito Navarro. Francisco Navarro Compán, che viaggia con una media di più del 75% di match vinti negli oltre 400 incontri disputati in carriera nel World Padel Tour, è il leader incontrastato del ranking internazionale: paragonato al tennis, è il Novak Djokovic del circuito.

«La Spagna è l’eccellenza mondiale in questo sport e per questo abbiamo cercato lì un profilo che ci facesse compiere un ulteriore step di crescita – esordisce Albertini -. Legandoci a Paquito diamo un segnale importante: guardiamo al futuro ed esportiamo il nome di City Padel Milano e della nostra città ovunque in giro per il mondo».
Il logo del club milanese apparirà sulla maglia del classe’89 spagnolo: «Spero di restituire loro tutto il sostegno e la fiducia che hanno riposto in me – dichiara il campione -: ci vedremo presto a Milano». Quella sottoscritta con Navarro rappresenta un trampolino di lancio per l’impianto di City Life: si tratterà di una vera e propria collaborazione per lo sviluppo del padel in Italia.
«Non saranno solo clinic o seminari, ma si tratta di un vero e proprio progetto a 360° – prosegue Albertini -. Ci sarà un rapporto continuo, con i consigli e il supporto di Paquito, che non appena possibile verrà anche a farci visita…magari miglioro anche in campo. Il mio punto forte nel padel? Mettere pressione agli avversari come quando giocavo a calcio».
All’orizzonte il sogno a cinque cerchi: «Come Luigi Carraro, presidente della Fip (Federazione Internazionale Padel), vorrei portare il padel alle Olimpiadi: non mi pongo limiti e la speranza è l’ultima a morire». Infine, la scorsa stagione il centro milanese ha ottenuto il riconoscimento di “club sportivo di padel più prenotato d’Italia”:

Condividi su«Nel 2018 abbiamo avuto il coraggio di puntare qui su Milano – conclude -. Il padel stava prendendo piede, ma non era lo stesso movimento che c’era a Roma. Adesso ci godiamo i frutti, ma non ci fermiamo qui, perché stiamo lavorando su tutti i fronti per crescere ancora».





